Testimonianza raccolta in occasione della pubblicazione del libro “Autonomia e contratti. Storie di sindacalisti della Cisl in Lombardia”, a cura di Guido Baglioni e Costantino Corbari, Edizioni Lavoro, Roma, 2006
Sono nato a Verona il 27 maggio 1936, primo dei 4 figli di Margherita e Giovanni, quest’ultimo scomparso. La nostra era una famiglia povera: la storia della mia infanzia è infatti abbastanza tribolata. I primi anni di vita li ho trascorsi in collegio, tra Verona e Salò sul lago di Garda. Di salute gracile – all’epoca si mangiava poco e male essendo in piena guerra - rientrai in famiglia agli inizi del 1944. I miei si erano stabiliti a Mantova: ricordo che abitavamo in un monolocale in città, insieme ai nonni paterni, lui di area popolare, lei socialista. Mio padre, essendo antifascista, ebbe non pochi problemi a trovare lavoro perché non voleva prendere la tessera del partito. Mia madre, invece, forse perché aveva lavorato come domestica a Roma, mentre io ero in collegio, era di idee monarchiche.