Il blog delle piccole e grandi vicende di donne e uomini che al lavoro hanno offerto tenacia, intelligenza e generosità. Testimonianze di persone del mondo del lavoro, della rappresentanza sindacale, dell'impresa.
domenica 30 agosto 2020
La Cisl nel 2014
mercoledì 19 agosto 2020
ANTONIO PIZZINATO 2 - Cgil - Ricordo di Pierre Carniti
venerdì 14 agosto 2020
BRUNO ZANNONI - Petrolchimico di Ferrara
Sono un perito chimico. Ho sempre lavorato in Montecatini, il primo anno l'ho passato a Milano dove venivano inviati i neoassunti e c'era un centro di formazione dove si insegnavano i primi approcci al mondo del lavoro, poi sono stato trasferito a Ferrara. Ho sempre lavorato in laboratorio ma con funzioni diverse, inizialmente facevo l'analista poi ho fatto altro e alla fine ero responsabile della qualità e della sicurezza. Durante la mia attività di lavoro a 24, 25 anni ho fatto una trasferta di due anni in Romania a “mettere in marcia” un nuovo impianto e negli ultimi anni sono stato continuamente in trasferta negli impianti in Italia. Sono stato assunto a 19 anni e sono uscito a 61.
ANDREA VOLPI - Distretto delle guarnizioni - Basso Sebino (Bg)
Sono l'ultimo di dodici fratelli. Mio padre era contadino. A quattordici anni ho iniziato a fare dei lavoretti, in fabbrica sono entrato nel 1968 alla Stoppani, un'industria di vernici di Sarnico che purtroppo dopo 110 anni di attività ha chiuso. Ero un operaio qualificato e facevo il miscelatore. Sono rimasto in quell'azienda fino al 1979. Dopo sei mesi che ero in fabbrica è entrata in vigore la legge 300, sono stato eletto nel primo consiglio di fabbrica e ho iniziato la mia attività sindacale, poi sono stato eletto nel consiglio generale della Federchimici di Bergamo e nel 1979 sono uscito come distaccato a fare esperienza sindacale nella zona di Grumello come operatore orizzontale.
giovedì 13 agosto 2020
RENATO VALLINI - Fistel, Cisl - Milano
Testimonianza raccolta in occasione della pubblicazione del libro “Impegno e passione. Gli anni caldi della Cisl in Lombardia”, di Costantino Corbari, BiblioLavoro, Sesto San Giovanni (Mi), 2016
Sono nato il 3 agosto 1943 a Limbiate dove i miei erano rifugiati a causa dei bombardamenti, sono laureato in Economia e commercio. Mio padre era un artigiano e mia madre un'impiegata che con l'arrivo dei figli è rimasta a casa. Il livello culturale era discreto, in casa qualche libro c'era e la famiglia era di cultura laica.Ho iniziato a lavorare nel 1959, a sedici anni. Mio padre è morto nell'agosto di quell'anno e io a settembre sono stato assunto come apprendista alla Rinascente grazie ai buoni uffici di un vicino di casa. In Rinascente sono rimasto due anni, nel frattempo continuavo a studiare ragioneria alla sera all'Istituto Cattaneo.
mercoledì 12 agosto 2020
GIANCARLO VAROTTI 2 - Pirelli Sapsa e Bicocca - Milano
Ho fatto la terza media e poi ho frequentato cinque anni di corso per meccanico all'interno dell'Abbazia di Pomposa. Dormivamo nelle cellette dei frati e mangiavamo nel refettorio. Avevamo lezioni in aula il mattino e di pomeriggio facevamo pratica sui trattori mastodontici che spianavano le dune del delta padano per dare la terra ai contadini quando nel 1950 venne avviata la riforma Fanfani dell'agricoltura. C'erano gli anziani che ci insegnavano a guidare quelle grosse macchine e in officina a fare la manutenzione e le riparazioni. Finita la scuola siamo stati occupati a eliminare le dune alle dipendenze della Società bonifiche terreni ferraresi che nel 1951 è diventata Ente delta padano di cui mio papà era il direttore generale. La sede era nel castello di Mesola.
DOMENICO TRUCCHI - Segretario gen. Federchimici e Flerica
Ho compiuto ottant'anni, sono nato a Imperia. Nel 1980 sono stato eletto segretario generale di Federchimici che nel 1981, con l'unificazione con l’energia, è diventata Flerica e quindi sono stato il primo segretario della nuova categoria e lo sono stato fino al 1986. Incarico che ho lasciato per entrare in segreteria della Cisl. Vengo dal settore metalmeccanico, lavoravo alla Piaggio ed ero stato eletto rappresentante degli impiegati, ma in seguito alle vicende interne alla Cisl e agli schieramenti che si erano formati i chimici mi hanno proposto di andare a Roma, ma io ho risposto di no perché non volevo lasciare né il mio posto di lavoro né il mio mare. Per convincermi sono andati anche da mia moglie e alla fine mi sono trasferito con la moglie e la figlia che aveva due anni. A Roma inizialmente mi sono occupato un po’ di tutte le emergenze della chimica degli anni Settanta.
martedì 11 agosto 2020
ALESSANDRO TAVERNA - Raffineria di Sannazaro - Pavia
Ho fatto la terza media, poi ho frequentato la scuola alberghiera e nel 1967 sono stato assunto alla raffineria Eni di Sannazaro de' Burgondi. La scuola alberghiera mi piaceva e ho lavorato sei mesi in Germania in un grande albergo di Francoforte, ma siccome abitavo a Sannazaro ho fatto domanda in raffineria. Tornato a casa per le ferie mi hanno chiamato e così ho scelto di fermarmi. Sono stato assunto come analista in laboratorio, poi siccome dovevo fare ancora il servizio militare, dopo un anno e mezzo sono partito e al rientro sono stato spostato al movimento prodotti, nel reparto dove si caricavano i camion e le ferrocisterne e sono rimasto lì per 34, 35 anni, fino a quando sono andato in prepensionamento nel novembre 2001.
GIOVANNI SPUNTON - Cisl - Pavia
Testimonianza raccolta in occasione della pubblicazione del libro “Impegno e passione. Gli anni caldi della Cisl in Lombardia”, di Costantino Corbari, BiblioLavoro, Sesto San Giovanni (Mi), 2016
Sono nato a Pavia il 12 novembre del 1932, ho frequentato solo le scuole elementari. Mio padre era sindaco di Taglio di Po, era amico di Giacomo Matteotti, al tempo del fascismo ha dovuto scappare in Francia, rientrando in Italia si è fermato a Pavia. Lavorava a Vercelli in una drogheria e di fatto abitava là e veniva a Pavia una volta al mese. Mia mamma faceva la cuoca presso la caserma dei carabinieri e io e i miei fratelli non abbiamo mai patito la fame durante la guerra perché lei portava a casa da mangiare dalla caserma. Era una famiglia laica, mio padre era socialista e anticlericale, sono stato io che negli anni ho portato la mia famiglia vicino alla chiesa. Le mie sorelle avevano nomi particolari Saida, Didi, Teller, Alaska.
lunedì 10 agosto 2020
SEBASTIANO SPAGNA - Petrolchimico di Priolo - Siracusa
ANTONINO SCALFARO - Priolo - segretario generale Flerica
Ho lasciato gli studi di ragioneria per entrare alla Sincat, azienda del gruppo Edison, a Priolo, una frazione di Siracusa. Ho fatto un corso di sei mesi all'interno della fabbrica e sono stato assunto nel 1960 come analista chimico. Per tre anni ho fatto un po' di laboratorio di ricerca. Nel 1965 sono stato eletto segretario della Sas e nel 1966, dopo aver fatto il campo scuola della Cisl a Ortisei, sono andato al Centro studi di Firenze. Al rientro sono entrato in segreteria della Federchimici come operatore.
domenica 9 agosto 2020
TOMMASO SALVATO - Petrolchimico di Mantova
Sono un perito industriale con specializzazione in chimica industriale. Subito dopo il militare ho fatto domanda alla Montedison e mi hanno chiamato alla sede di Milano, in Foro Bonaparte, per un colloquio, poi sono stato sottoposto a una visita medica e dopo qualche tempo mi hanno comunicato che mi avrebbero ammesso a un corso di formazione residenziale della durata di tre mesi presso la scuola che l’azienda aveva in via Hayek a Milano. Era il 1° ottobre 1968, eravamo tutti periti chimici e il corso in pratica era un approfondimento delle nostre competenze, in più c'erano esperienze di laboratorio. A conclusione del corso, il 2 gennaio 1969 sono stato assunto al Petrolchimico di Mantova, dove sono stato inserito in addestramento in un reparto di produzione affiancato a un tecnico.
LORENZO ROTA - Fim, Filta – Milano
giovedì 6 agosto 2020
LUIGI ROVEDA - Direttore del personale Bayer - Milano
Testimonianza raccolta in occasione della pubblicazione del libro “L’idea del dialogo. Cultura del lavoro, contrattazione, relazioni industriali nella chimica italiana”, di Costantino Corbari, BiblioLavoro, Sesto San Giovanni (Mi), 2017
SERGIO PIZZI - Agip - Raffineria di Rho (Mi)
Testimonianza raccolta in occasione della pubblicazione del libro “L’idea del dialogo. Cultura del lavoro, contrattazione, relazioni industriali nella chimica italiana”, di Costantino Corbari, BiblioLavoro, Sesto San Giovanni (Mi), 2017
Ho iniziato a lavorare a diciotto anni in una piccola fabbrica a Milano che faceva prodotti per la marina, assunto come operaio addetto al controllo dei pezzi. Quando mi sono reso conto che il personale di quell'azienda andava a fare il servizio militare in marina, che era più lungo, mi sono licenziato e sono andato a lavorare in un'altra piccola fabbrica, una torneria che lavorava pezzi metallici. Allora anche se eri preparato ma eri giovane non contavi, ciò che aveva valore era l'esperienza degli anziani.
mercoledì 5 agosto 2020
ANDREA PISCITELLI - Dir. relazioni sindacali Federchimica
Testimonianza raccolta in occasione della pubblicazione del libro “L’idea del dialogo. Cultura del lavoro, contrattazione, relazioni industriali nella chimica italiana”, di Costantino Corbari, BiblioLavoro, Sesto San Giovanni (Mi), 2017
AUGUSTA RESTELLI - Filta, Cisl - Varese, nazionale
Testimonianza raccolta in occasione della pubblicazione del libro “Impegno e passione. Gli anni caldi della Cisl in Lombardia”, di Costantino Corbari, BiblioLavoro, Sesto San Giovanni (Mi), 2016
Sono nata nel 1938 a Saronno e ho frequentato solo la quinta elementare, poi mi sono fatta una mia cultura. Le mie amiche erano tutte laureate, io non ho potuto studiare perché a casa mia soldi non ce n'erano. La mia era una famiglia operaia e io ho lavorato per dieci anni nella stessa fabbrica dove erano occupati i miei genitori, la De Angeli Frua. Mamma ha lavorato fino al secondo figlio. Lei stampava i tessuti con il tampone a mano, mio padre invece era occupato al finissaggio e a quarant'anni era già malato di asma bronchiale cronica. Mio fratello maggiore, il maschio di famiglia, doveva studiare. Mentre io, compiuti i quattordici anni, ho dovuto andare a lavorare. Mia madre mi ha accompagnato da un medico e gli ha detto: “Le dia qualcosa per i suoi pianti interminabili perché questa mi fa impazzire”.
martedì 4 agosto 2020
ARCANGELO PASCALE - Pirelli Bicocca - Milano
Testimonianza raccolta in occasione della pubblicazione del libro “L’idea del dialogo. Cultura del lavoro, contrattazione, relazioni industriali nella chimica italiana”, di Costantino Corbari, BiblioLavoro, Sesto San Giovanni (Mi), 2017
A quindici anni me ne sono andato da casa e sono andato a Pompei a fare il cameriere poi, siccome mio zio era andato in Germania, a diciotto anni l'ho raggiunto. Lì ho lavorato per otto mesi in un'azienda del gas. L'anno successivo sono andato in Svizzera a lavorare insieme a un amico, avevo diciannove anni e sono stato assunto come aiuto muratore, poi siccome ero sveglio mi hanno messo ad azionare la gru. Lavorare all'estero però non mi piaceva. La domenica compravo il Corriere della Sera e ho visto che sia Pirelli che Fiat facevano delle assunzioni e allora ho fatto la domanda in Pirelli.
NICOLA MESSINA - Direttore relazioni sindacali Federchimica
Testimonianza raccolta in occasione della pubblicazione del libro “L’idea del dialogo. Cultura del lavoro, contrattazione, relazioni industriali nella chimica italiana”, di Costantino Corbari, BiblioLavoro, Sesto San Giovanni (Mi), 2017
Mi sono trovato per circostanze strane ad assumere la direzione delle relazioni industriali di Aschimici nel 1972. E' stata un'occasione particolare, ero senza una struttura, dato che quella preesistente era andata via. Io ero vergine di relazioni industriali e ho trovato un ambiente vergine, praticamente il vuoto. C'era solo un giovane funzionario ma mancava uno staff, non ero affiancato a qualcuno, per cui mi sono dovuto inventare delle modalità di operare. Questo secondo me ha favorito la nascita di esperienze piuttosto nuove rispetto al passato. Tra l'altro la chimica, che occupava oltre 200mila persone, nel 1969 aveva avuto momenti di conflittualità significativi in occasione del rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
lunedì 3 agosto 2020
GIANLUIGI TODESCHINI - Cisl - Lecco
Testimonianza raccolta in occasione della pubblicazione del libro “Lavoro e cristianesimo. Un problema aperto”, di Sandro Antoniazzi e Costantino Corbari, Jaca Book, Milano, 2019
Nato l’8 agosto 1954 a Lecco dove vive. Cresciuto in oratorio, ha iniziato a lavorare a quindici anni impegnandosi presto nell’azione sindacale. E’ stato segretario generale della Cisl di Lecco. Collabora con l’Ufficio diocesano della pastorale sociale e del lavoro.
Mia mamma mi ha educato con l’esempio di un cattolicesimo vissuto. Abitavamo in un quartiere periferico della città, ma ho frequentato l'oratorio centrale di Lecco insieme ai miei compagni di scuola. In oratorio, nei gruppi degli adolescenti, ho fatto l'esperienza della Giac che nasceva in quegli anni. Una bella esperienza che mi ha aiutato nelle scelte negli anni successivi. Nel gruppo solo in due abbiamo iniziato a lavorare presto, tuttavia le proposte, le riflessioni che facevamo insieme mi hanno aperto le porte all’attenzione sui temi sociali.
CESARE REGENZI - Filca, Cisl - Brescia, Lombardia, nazionale
Testimonianza raccolta in occasione della pubblicazione del libro “Impegno e passione. Gli anni caldi della Cisl in Lombardia”, di Costantino Corbari, BiblioLavoro, Sesto San Giovanni (Mi), 2016
Sono nato l'8 settembre 1942 a Provaglio d'Iseo, sono cresciuto in città a Brescia e sono tornato lì più tardi. Sono figlio di contadini, i miei lavoravano un po' di terra, poi sono diventati gestori di una trattoria, quindi fruttivendoli. La mia è stata una formazione cattolica anche se mia madre era esplicitamente socialista, mio padre anche, ma molto meno deciso. Mio padre era del ‘16, aveva fatto sette anni di militare e soprattutto nel dopoguerra, quando ero ragazzino, era disamorato di tutto. Col tempo piano piano ha ripreso a pensare e anche a impegnarsi. La famiglia era sostanzialmente socialista e di formazione cattolica. I salesiani e l'osteria sono stati e miei luoghi di formazione. Soprattutto in trattoria la frequentazione era ampia, era in una zona di Porta Venezia. Al mattino alle cinque arrivavano gli operai della Wuhrer a bersi il grappino e si chiudeva all'una di notte.
domenica 2 agosto 2020
MARIO MAGGIONI - Pirelli Bicocca - Milano
Testimonianza raccolta in occasione della pubblicazione del libro “L’idea del dialogo. Cultura del lavoro, contrattazione, relazioni industriali nella chimica italiana”, di Costantino Corbari, BiblioLavoro, Sesto San Giovanni (Mi), 2017
Dopo la terza media ho frequentato per tre anni l'Istituto Piero Pirelli e poi ho fatto la scuola serale di perito elettronico. I corsi della scuola Pirelli duravano undici mesi e la scuola era di otto ore al giorno. Dopo il diploma mi sono iscritto all'università di Trento ma non ho mai frequentato perché nel frattempo ero entrato nell'esecutivo del consiglio di fabbrica e non ho più avuto il tempo per studiare.
CARLO REGAZZI 2 - Fim (Falck Sesto San Giovanni) - Bergamo
Testimonianza raccolta in occasione della pubblicazione del libro “Impegno e passione. Gli anni caldi della Cisl in Lombardia”, di Costantino Corbari, BiblioLavoro, Sesto San Giovanni (Mi), 2016
Sono cresciuto in una famiglia operaia, mio padre era operaio alla Italcementi di Calusco. Ho fatto l’avviamento industriale e ho iniziato a lavorare a 14 anni a Milano, nell’azienda di rubinetterie Frattini. Dopo un anno di apprendistato, passo alla Prot, una fabbrica di imbottigliamento.
sabato 1 agosto 2020
CARMELA TASCONE - Cisl - Varese
Testimonianza raccolta in occasione della pubblicazione del libro “Lavoro e cristianesimo. Un problema aperto”, di Sandro Antoniazzi e Costantino Corbari, Jaca Book, Milano, 2019
Provengo da una famiglia religiosa, più praticante mia madre che mio papà. Il mio percorso di formazione è avvenuto in oratorio e in Azione cattolica. L'oratorio l’ho frequentato per parecchi anni, partecipavo ai gruppi di Azione cattolica e sono stata impegnata a livello decanale. C'era un sacerdote che mi spingeva all’impegno sociale e mi ha fatto uscire dalla logica dell'azione solo pastorale. Poi, avendo iniziato a lavorare in fabbrica a quattordici anni e toccato con mano i problemi all'interno dell'azienda, le due cose si sono sposate.
GIANNI QUOLIBETTI - Flaei – Milano, Lombardia
Testimonianza raccolta in occasione della pubblicazione del libro “Impegno e passione. Gli anni caldi della Cisl in Lombardia”, di Costantino Corbari, BiblioLavoro, Sesto San Giovanni (Mi), 2016
Sono nato il 28 aprile del 1944 a Premia, allora in provincia di Novara, oggi nella provincia di Verbania Cusio Ossola. Sono diplomato geometra frequentando la scuola serale.
La nostra era una famiglia religiosa, mia mamma moltissimo, mio papà pure anche se in un suo modo molto riservato. Io ho avuto una educazione religiosa. Mio papà ha fatto il servizio militare durante la seconda guerra mondiale, ma per una disavventura accaduta subito all'inizio in uno scontro con i francesi è finito in ospedale e ha evitato tutte le peggiori vicende successive. Alla fine della guerra ha ripreso il suo lavoro, faceva i turni in una centrale idroelettrica.