Il libro di Guido Baglioni, Avvenire, 19.102021
La mobilità sociale rappresenta un indicatore puntuale dello stato di salute di un paese. In Italia, se consideriamo le fasi successive all’unità, i processi di mobilità hanno avuto un ruolo piuttosto rilevante, pur se con notevoli differenze fra i diversi periodi. Si possono considerare grosso modo tre fasi: la prima, conclusa con la fine della seconda guerra mondiale, la seconda, fino agli anni ‘70, e l’ultima, dagli anni ‘80 ad oggi. Se la seconda fase, quella dei “trent’anni gloriosi”, è stata certamente la più vitale e ha visto i processi di crescita più significativi, quella che stiamo vivendo ora risulta sensibilmente la meno dinamica e più complessa.