martedì 26 aprile 2022

"Il lavoro che fece la Cisl". Disponibile il Pdf del libro

Se sei interessato alla lettura, è disponibile il Pdf integrale del volume, che  racconta le vicende della nascita e del consolidarsi della struttura regionale della Cisl Lombardia

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“Lavoratori lombardi. Nei giorni 22 e 23 novembre 1973 a Milano presso il Teatro dell’Arte si svolgerà il 1° Congresso della Unione sindacale regionale Cisl della Lombardia”. Si apre così il manifesto di convocazione delle prime assise della nuova struttura sindacale cislina. E’ l’avvio di una avventura che è vissuta di conquiste e delusioni, successi e arretramenti. Una avventura che prosegue ancora oggi con convinzione.

Sorprende la modalità di comunicazione utilizzata. Nessuna immagine o slogan a caratterizzare il grande avviso di carta, ma un lungo testo dal quale emerge, oltre al titolo, la scritta “L’impegno dei lavoratori lombardi!” e più sotto le proposte dell’Unione regionale.

Fa quasi tenerezza l’appello che chiude l’ampio testo, una scritta che evidenzia però quanto stretto fosse in quegli anni il legame di operai e impiegati con le organizzazioni sindacali: “I lavoratori lombardi sono invitati a seguire con attenzione l’importante dibattito”. Quale struttura di Cgil, Cisl e Uil penserebbe mai oggi di scrivere parole simili in una qualunque locandina o volantino?

In quegli anni i manifesti e gli avvisi sindacali affissi nella bacheche delle fabbriche e sui muri delle città sono letti con attenzione, illustrati nelle assemblee, dibattuti. E’ diffusa la voglia di informarsi e di partecipare, nonostante sia ormai quasi esaurita la spinta verso l’unità sindacale e concluso il ciclo delle grandi lotte.

Il manifesto del congresso spiega le due ragioni di fondo per le quali si costituisce l’Unione sindacale regionale: “concretizzare una presenza viva e operante dei lavoratori organizzati nella nuova dimensione politico-amministrativa della Regione; realizzare una effettiva articolazione democratica dello Stato”.

L’Unione sindacale regionale nasce infatti per affiancarsi ai nuovi enti regionali che, dopo una lunga gestazione, trovano la definitiva consacrazione nel giugno del 1970 con le prime votazioni per l’elezione dei Consigli regionali delle quindici Regioni a statuto ordinario. Poteri reali saranno trasferiti solo nel 1972 e ampliati nel 1977.

Ci sono voluti oltre vent’anni affinché fosse attuata la decisione dei padri costituenti che, nel Titolo V della Parte II della Costituzione, dedicata all’Ordinamento dello Stato, hanno definito le norme che daranno vita alle Regioni, stabilendo le regole per il loro funzionamento. (1) .............